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14 novembre
2002 Più belli, più
giovani: l’uomo sceglie la chirurgia Temono
i segni del tempo, si informano sulle correzioni
estetiche per non invecchiare, ma pongono una
condizione: non vogliono soffrire. Gli uomini stanno
uscendo allo scoperto, vanno dal chirurgo plastico per
piacersi di più, intervengono sul loro aspetto a tutte
le età, i più disinvolti si presentano per un consulto
in coppia, condividendo le ansie per l’intervento e le
ecchimosi della convalescenza con la loro dolce metà. Le
statistiche parlano di uomini sempre più attenti a rughe
e adiposità localizzate. Sarà davvero così? «Il 20% dei
miei pazienti, ovvero 1 su 5, è uomo - conferma un noto
chirurgo plastico, il dottor Paolo Santanchè -. E’ una
tendenza costante e in aumento». Gli interventi più
richiesti? Sono molti, sempre meno invasivi e dal
risultato rigorosamente
naturale.
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Il viso alla
ricerca dell’armonia perduta «I giovani arrivano con disagi che il più delle
volte compromettono i loro rapporti interpersonali. Sono
necessari colloqui approfonditi per capire esattamente
che cosa non accettano di loro stessi e che cosa si
aspettano dalla chirurgia plastica - spiega il dottor
Santanchè, che ha studi a Torino e a Milano -.
Interventi classici a parte, come quelli al naso o per
le orecchie a sventola che hanno sempre avuto seguito
anche tra i maschi, i giovani oggi sono più attenti ai
particolari del loro viso, percepiscono disarmonie,
anche se difficilmente riescono a mettere a fuoco il
vero problema. In molti casi sono sufficienti piccoli
ritocchi successivi, che vanno a ridefinire le
proporzioni». Un grande aiuto viene dall’uso dei filler,
sostanze riempitive facilmente iniettabili e
dosabili.
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Filler, la
soluzione che soddisfa tutti Uno degli
interventi più gettonati e che riscuote grande successo
tra gli uomini, è proprio il riempimento degli zigomi
con i filler permanenti. «Uno zigomo che ha perso la sua
naturale adiposità, crea zone concave e d’ombra che
contribuiscono a fare apparire il viso stanco e segnato
anche se si è appena fatta una bella dormita - continua
il dottor Paolo Santanchè -. Questo può accadere già a
partire dai trent’anni. In contemporanea si assiste a un
aumento dei solchi naso-labiali. Bastano 15-20 minuti
per riacquistare la convessità perduta: la seduta
consiste in un’iniezione di Bioplastique immediatamente
sopra la parte più superficiale dell’osso zigomatico, al
di sotto dei muscoli». Il gonfiore passerà completamente
in un paio di giorni e la «luce» tornerà sul
viso.
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Lifting al
maschile: oggi non fa più paura Se si sale con l’età, l’uomo non rinuncia più a
togliersi le fastidiose borse sotto gli occhi, ma non
disdegna neppure il lifting. Possibile? «Fino a 10-15
anni fa non l’avrebbe mai fatto. Ma oggi gli ultra
cinquantenni dall’intensa vita sociale e un viso magari
rovinato dal troppo sole sentono la necessità di
affidarsi al chirurgo plastico. Va ricordato che
l’invecchiamento si vede sia dal rilassamento dei
tessuti, sia dal loro svuotamento, quindi è necessario
intervenire su entrambi per ristabilire l’armonia
perduta». Una scelta, quella dell’intervento, confortata
dalle tecniche sempre più sofisticate e mini invasive,
tanto è vero che - spiega Santanchè - «l’intervento non
è doloroso, non lascia cicatrici, in due settimane si
torna a posto e soprattutto, se la tecnica è corretta,
l’espressione naturale del viso non cambia
affatto».
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Maniglie
dell’amore? C’è chi sceglie la
liposuzione LQuando, invece,
l’uomo ricorre alla liposuzione? I punti critici sono
addome, fianchi, (le odiate «maniglie dell’amore»), il
doppio-mento. «Si raggiungono risultati eccellenti e
oggi la liposuzione può essere sovente eseguita in
day-surgery. Per quanto riguarda l’intervento,
personalmente preferisco utilizzare l’anestesia generale
e la tecnica della emodiluizione». Molti, infine, i casi
di interventi per adipomastie, ovvero l’eccesso di
grasso retro-mammario, che nell’uomo non può che creare
disagio, ma che è facilmente risolvibile con l'aiuto del
chirurgo. Un’ultima curiosità, segno dei tempi: «In
passato - racconta Paolo Santanchè -
molti pazienti arrivavano in studio con la fotografia
dell’attore o dell’attrice a cui si ispiravano per
"quel" naso o per "quelle" labbra. Oggi sta capitando
esattamente il contrario: arrivano e la prima cosa che
chiedono è: per favore, né labbra né zigomi come ho
visto ieri sera in
tv».
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SITO INTERNET |
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http://www.santanche.com/
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