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LE RUBRICHE DI
BENESSERE:
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Salute
a cura di Claudia Ferrero
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18 novembre 2004 |
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Anche il Botulino ha il suo
manuale di bon ton |
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sarà già capitato di incontrarle: fronti così immobili e
lisce da sembrare aliene. Anche un po’ traslucide, il
che è peggio ancora. Da aprile 2004, data dello
«sdoganamento» in Italia della famigerata tossina
botulinica per uso estetico, un primo «test di
apprezzamento» è ormai possibile farlo: siamo
sicuramente incappati nella vicina d’ombrellone,
nell’amica o nella collega trattate con quella semplice
punturina spiana-rughe, e i risultati, va detto, sono
stati davvero alterni. Perché se è vero che una semplice
iniezione può spazzare via autostrade di rughe, quel che
conta è come al solito il buon senso, la «giusta
misura», ma soprattutto la mano e la sensibilità
estetica del chirurgo. |
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Alt alle fronti
immobili, ci vuole misura |
Anche un trattamento con il botulino ha le
sue regole, e il miracolo si produce dosando con perizia
goccia su goccia. Belle e naturali, a patto che... «a
patto che il trattamento venga eseguito esclusivamente
da specialisti in chirurgia plastica, maxillofacciale e
dermatologia, è la prima regola - spiega il dottor
Paolo
Santanchè, chirurgo votato al
bisturi della bellezza da trent’anni -. Regola numero
due: il botulino è assolutamente sicuro solo se viene
iniettato in un ambiente medico adeguato. Detto questo,
molte persone continuano a pensare che sia pericoloso,
ma vanno tranquillizzate: l’unico danno, peraltro
temporaneo, è che il liquido si sposti e vada a limitare
la capacità contrattile di muscoli vicini a quelli
trattati, mi riferisco al muscolo orbicolare. Un
inconveniente, sottolineo, destinato a scomparire nel
giro di qualche tempo». |
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«Prima si studia la
mimica, poi il dosaggio» |
Altro che semplice iniezione.
Prosegue Santanchè: «Come per ogni altro intervento sul
viso, prima è importante studiare la mimica del
paziente. L’obiettivo della tossina botulinica è quello
di attenuare la funzione di un muscolo, non di
bloccarlo, pena l’inespressività. Proprio per questo
motivo la prima volta che tratto un paziente con il
botulino, il dosaggio è volutamente basso per valutare
la risposta personale. Solo a quel punto si può arrivare
a formulare il trattamento ottimale soggettivo».
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Il viso bello? Quello
coi difetti che si armonizzano |
Il
dottor Paolo Santanchè, che recentemente ha pubblicato
il libro «Come difendersi dal chirurgo estetico» (Ed.
Mariotti), valida guida per orientarsi tra interventi,
risultati ed eventuali complicanze, spiega anche che
l’effetto del botulino non è immediato «ma si vede dopo
tre, quattro giorni». E tiene a precisare: «Il botulino
è una sostanza che deve essere usata da specialisti che
hanno in mano tutto il ventaglio delle possibilità per
ringiovanire un viso, così da ottenere un risultato
finale armonico. Può così capitare di utilizzare il
botulino per la parte alta del viso, i fillers per
correggere rughe, zigomi e depressioni, il lifting per
ridare forma alla parte inferiore del volto. Ogni caso è
a sé, e va valutato nella sua interezza». Bandite,
quindi, le scorciatoie, «l’importante è scegliere la
cura giusta. Tenendo sempre ben presente che un viso
bello è quello in cui i piccoli difetti si armonizzano,
non quello senza difetti», conclude lo specialista.
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Spiana-rughe, colpo di
fulmine per gli uomini |
ILe iniezioni di botulino stanno
diventando una soluzione spiana-rughe elettiva anche per
gli uomini, che sebbene siano sempre più attenti al
proprio buon aspetto, non sono però disposti a
sopportare dolore. Il botulino li soddisfa anche su
questo fronte.
LINK: http://www.santanche.com/
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