UN CHIRURGO PLASTICO È UNO PSICHIATRA COL BISTURI, perché dobbiamo tener presente che il risultato estetico che otteniamo con un intervento non è il fine ma il mezzo con cui risolviamo il disagio che ha portato il paziente dal chirurgo, nessuno va a farsi mettere i ferri addosso se sta bene, se è contento di se stesso; è quando c’è un disagio, un malessere, una non accettazione di una parte della nostra immagine che andiamo dal chirurgo estetico, quindi la componente psicologica è fondamentale.